Instagram è cambiato, ebbene si, anche i social media cambiano! No attenzione, non è cambiato il social, sono cambiate alcune dinamiche ad esso connesse.
L’universo di Instagram prevedeva, come base per ottenere più followers, pocheregole , come:
Hashtag
Followforfollow
Foto caricate in orari precisi
quelli sopra non sono gli unici ma sono la quotidianità per lavorare su Instagram
Ma vediamo quali sono i, anche bizzarri, 9nuovi modi per ottenere più followers su Instagram nel 2020.
In ordine sparso, non per priorità, abbiamo:
Creare descrizioni delle foto piùlunghe. Proprio così. basta alle descrizioni striminzite fatte magari solo di Emoji o simili. Metteteci impegno!
Cercate di trovare dei micro-influencer, ovvero, come già detto nel nostro articolo (qui), persone non troppo famose, pertinenti con il vostro “business” in grado di potervi dare supporto.
Allo stesso modo provate a lavorarecon dei marchi, come ripetuto più volte, pertinenti! Se per esempio siete appassionati di vino, provate a mettervi in contatto con delle cantine. Sia chiaro, se vi piace la moda non partite da Gucci!
Create dei filtripersonalizzatiper le storie. Dei filtri quindi, simpatici, attivi, divertenti, che possanocoinvolgere il vostro “pubblico”
Create un Hashtag personale per poter creare tra i vostri followers senso di appartenenza. Questo trucco ve lo consigliamo se la vostra realtà è abbastanza ampia ed ha frequenti condivisioni
Cercate di sfruttare canali paralleli per promuovere la vostra pagina Instagram e i vostri contenuti. Connettete Facebook (circa il 30% degli iscritti a FB ha anche un profilo IG). Inseritelo sul vostro blog o altro. Sharing is caring
Udite udite, postate più selfie! C’è interesse nel vedere “chi c’è dietro”.
Postate più video, non per forza generici, ma anche di carattere descrittivo del vostro prodotto (se è per lavoro). Da qui, arriva anche il punto 9.
Cercate di creare delle storie su IGTV. Creare quindi una piccola serie sul canale InstagramTV che possa mettere in luce maggiormente il vostro profilo, o anche in questo caso, il vostro prodotto.
Cosa ne pensate? Non sono i soliti consiglio, ovvio, ormai sul web i mix di suggerimenti son tanti, ma questi son davveroinnovativi (e forsi anche più complessi da applicare)
Fateci sapere cosa ne pensate nei commmenti! A presto!
La ricerca del “nuovo” ha portato a un avvicinamento da parte di molti più cittadini al mondo della politica.
Grazie agli strumenti interattivi del Web 2.0, infatti, la distanza tra politici ed elettori si è ridotta drasticamente, e ciò nei paesi liberali ha portato ad un ampliamento del bacino di utenza che è possibile raggiungere attraverso l’impiego dei nuovi media e ad un coinvolgimento diretto del cittadino stesso nel processo decisionale (quindi del voto).
Siamo di fronte a un fenomeno per il quale si hanno mutamenti significativi, non soltanto nel modo in cui si conducono le campagne elettorali, ma anche sulla maniera in cui i politici devono costantemente costruire il consenso e la loro credibilità, tanto nell’azione politica e amministrativa, quanto nelle strategie di comunicazione adottate nei social network.
Saper utilizzare i media costituisce quindi un elemento portante per il successo politico di un gruppo o di una persona, perché le idee, per poter essere tradotte in fatti, devono prima essere comunicate e discusse negli spazi pubblici, compresi quelli messi a disposizione nel web 2.0.
fonte: google images
E’ noto che i mezzi di comunicazione di massa hanno svolto, fin dall’inizio del XX secolo, un ruolo dominante nella costruzione dell’opinione pubblica: i mass media, infatti, sono stati uno strumento fondamentale per il funzionamento delle democrazie occidentali, dal momento che svolgono il ruolo di un “Grande Fratello” orwelliano, ovvero di guardiani e garanti della democrazia stessa.
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Oggi anche Internet svolge una funzione di controllo ma, a differenza dei vecchi mezzi di comunicazione, favorisce lo sviluppo di un processo two way symmetric (a due vie), dove l’informazione si trasmette in senso orizzontale e in modo collaborativo. Un valore aggiunto fondamentale nel favorire lo sviluppo della sfera pubblica.
Da tempo ormai le campagne di comunicazione politica condotte attraverso i mass media mirano a costruire una spettacolarizzazione del candidato leader e spesso si spingono fino al cosiddetto ‘killeraggio politico’, cioè al tentativo di gettare ombra sull’ opposizione, denunciando errori e scandali che si vorrebbero tenere nascosti (basti pensare al “caso Ruby” o al caso “Monte dei Paschi di Siena”).
Chiunque ha il potere di denunciare un comportamento scorretto o semplicemente fuori luogo di un politico, soprattutto attraverso social media come YouTube o Facebook.
fonte: google images
Internet è un mezzo. In quanto tale non può essere identificato con il Bene o con il Male. E’ una tecnologia che si distingue dai media tradizionali perché è in grado di veicolare una comunicazione interattiva, che permette al singolo individuo di accrescere la sua visibilità e il suo potere di influenza: tutto dipende da chi la utilizza, in che modo o con quale fine.
Un leader, ad esempio, deve avere storie da raccontare e condividere con il pubblico: racconti efficaci devono essere brevi, incisivi, snelli e chiari. Essere percepiti come sinceri e affidabili è sempre essenziale per la costruzione della propria credibilità. In rete ciò è tanto più vero data la rapidità con cui è possibile smentire un’affermazione falsa.
Gli utenti possono essere fedeli sostenitori di un leader, favorendone la visibilità attraverso un passaparola gratuito e spontaneo, ma possono diventare anche dei forti antagonisti, nel momento in cui dovessero sentirsi traditi o delusi. Hanno cioè autonomia e grande potere di influenza, che il politico non può gestire in modo diretto, come avviene invece sui mezzi di comunicazione tradizionali che lasciano poco spazio alla reazione del pubblico. Il politico in rete può rivolgersi a gruppi specifici con messaggi mirati in base alle loro caratteristiche essenziali, che non sono soltanto l’età e il luogo di residenza, ma anche e soprattutto le passioni, gli interessi, i sogni e i valori che condividono nelle comunità virtuali. Basti pensare al “Movimento5Stelle” che ha fatto di una comunità virtuale il suo cavallo di battaglia.
La comunicazione politica sul Web, inoltre, è più economica di quella attraverso i mass media tradizionali, ma necessita comunque di importanti investimenti, sia in termini di denaro, sia in termini di tempo. È comprensibile che per un volto noto e attivo nel mondo della politica il tempo sia una risorsa davvero molto scarsa. Questo non significa dover rinunciare ai vantaggi che il Web mette a disposizione, ma è opportuno affidare i propri profili a uno staff preparato, che segua passo passo gli spostamenti e sappia anche far fronte alle critiche e alle pressioni che il popolo della rete può sollevare in ogni momento.
Infine, è importante sottolineare che le strategie di comunicazione attraverso i social media non possono essere pensate esclusivamente in funzione delle campagne elettorali. Se si attivano i profili, è opportuno che vengano costantemente aggiornati nel tempo, anche dopo un eventuale successo o insuccesso elettorale. Non c’è infatti peggiore cosa di far percepire ai propri fan che sono stati semplicemente strumentalizzati, per poi essere fatti ricadere nell’anonimato dopo le elezioni.
Quindi, quando ci si imbarca in una vera e propria strategia di costruzione e mantenimento di un’ immagine, attraverso l’utilizzo del web2.0 e, più in particolare, dei social network, è necessario che questi siano gestiti da dei professionisti del settore, in modo da andare a formare una reputazione adeguata ai fini prefissati.
Ecco Twitter, il social media per seguire i tuoi amici, persone famose, ma anche aziende e altro.
Come funziona? Twitter è di base molto semplice, una volta iscritti e inserito le informazioni varie, risulta molto intuitivo. In alto a destra, la classica barra per la ricerca più l’icona per scrivere un nuovo “Tweet”. Sotto la barra di ricerca parte il filone dei Tweet di chi segui o Following (chi segui). Nella parte sinistra invece, si può trovare, un piccolo specchietto informativo riguardo il tuo account (Numero Tweet, Following, Follower, poi, un utile riquadro con i suggerimenti per chi seguire ed infine le “tendenze” ovvero le parole più inserite con un hashtag, tradotto, parole che vengono precedute dal famoso #cancelletto.
Ma che funzione ha Twitter? Perché utilizzarlo?
Molto bene, Twitter, a differenza di Facebook per esempio, ti mette in contatto vero e proprio con la persona che cerchi, mi spiego meglio, se si cercasse su Facebook per esempio, Will Smith, attore famosissimo americano, verrebbero visualizzati un sacco di risultati, la maggior parte dei “fake” e magari, ma magari, uno solo può essere lui.
http://www.twittericon.com/
Nel caso di Twitter i famosi fake son molto meno presenti e la persona o cosa che cerco ha un’alta percentuale che sia lei e nessun altro.
Ho detto tutto ciò per un motivo, se voi, con la vostra azienda, iniziaste a seguire altre aziende su Twitter, la possibilità che vi seguano a loro volta e che visualizzino il vostro “mondo” è in assoluto la più realizzabile rispetto ad altri siti. Con questo quindi, avete una realtà più concreta di pubblicizzare il vostro prodotto e di farvi conoscere, quindi, è sicuramente un’opzione incoraggiante per coloro che vogliono aumentare la loro utenza lavorativa.
Per gestire in maniera ottimale un profilo Twitter dovete seguire! In assoluto seguire tutti quelli che sono come voi, o meglio, che lavorano nel vostro campo o possono essere vostri potenziali clienti lavorativi. Così facendo li potreste far conoscere il vostro mondo e avvicinarli a quello che fate. Per questo motivo, non dimenticate di avere un profilo ben organizzato e informato, dove indicate tutto di voi così da essere seri e informare al meglio il vostro follower.
Cosa aspettate quindi? Iniziate a twittare!
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